lunedì 3 marzo 2008

Appunti dal Reina Sofia + Miscellanea

Appunti dal Reina Sofia

Mi chiedo subito una cosa: perchè un giapponese, come tanti, abbia fatto così tanti kilometri di viaggio estenuante dal suo paese (di cui notoriamente si sa che tutti quelli che non sono in giro a fotografare cose e persone, lavorano sodo) per avere come obiettivo principale quello di occludermi la visuale della "Guernica" per alcuni interminabili minuti.
Ma scusami ... giapponese, tanto non la puoi fotografare la "Guernica" ... e se ti vedo che lo fai ti faccio pure cazziare dai custodi.
Meno male che poi si sposta e mi posso godere l'opera per altrettanti interminabili dieci minuti.

Davanti a un'opera di Magritte sento questa improbabile conversazione in italiano:
- "Aaah, ma questo è Magritte ... io in terza media ci ho fatto pure la relazione di educazione artistica ... dieci pagine!"
- "Ah ... E chi è!?"
purtroppo non ho colto la risposta illuminante dell'altra interlocutrice.

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Incredibile ma vero

In plaza Jacinto De Benavente, alle 2:30 circa di notte di un sabato sera, camminando con i miei amici Erasmus italiani, sento questa voce alle nostre spalle, in perfetto dialetto cosentino:
"Guagliù, ma c'è 'nnu negozi'e cornetti a Madrid apiert'a chist'ura?!"
Decisamente improbabile!

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Trasporti e umanità

altre tipologie umane che ho individuato nella metro e nel treno:
- il finto lettore di giornale, si riconosce perchè sta leggendo il giornale gratuito preso in metro, ma di 5 giorni fa!
- la famiglia in trasferta, il figlio piccolo cacacazzo non la smette di fare domande e indicare cose e persone, la mamma cerca di sedarlo (anche con dei dardi sonniferi), il padre non sa che fare, ma anche lui è affascinato dal rumore del treno stesso, la figlia piccola rompe solo parzialmente, ed io non riesco a leggere il giornale gratis (ndr. è di oggi).
- il distinto, età indefinibile 19-46 anni, vestito elegante ma tamarro, guarda tutti dall'alto in basso; non riesce ad essere un dandy (si vede che è il suo scopo), solo un antipatico, in generale sbaglia fermata; si accompagna all'amico vestito normale che lo compatisce.

Ciao a tutti

5 commenti:

Anonimo ha detto...

E l'altro amico cosentino avrà aggiunto: "I arà, cumu mi manca ru Nocturn..." (riferendosi al Nocturne Place, locale fornitore ufficiale di cornetti agli instancabili clubbers cosentini..)

Anonimo ha detto...

La domanda sorge spontanea..ma come fa un giapponese solitamente basso e minuto ad occluderti (che parolone figo che hai usato..lo riutilizzo va!!!!!!) la visuale dell'abnorme Guernica?!?!?!?!?! Ai posteri visitatori di questo blog l'ardua sentenza!!!!!!!!
AnnA

Maurizio ha detto...

Ti spiego subito ... è noto che i giapponesi-turisti sono soliti ostentare quelle cazzo di pettinature "cotonate" di merda, tipo manga; per cui il volume dei loro capelli aumenta ... e in ogni caso, anche se mi "occludeva" solo una parte del dipinto, è comunque irritante!
Maurizio

Silve ha detto...

Deh, bello, te lo 'ompri il Guernica!

Unknown ha detto...

>- "Aaah, ma questo è Magritte ... >io in terza media ci ho fatto pure >la relazione di educazione >artistica ... dieci pagine!"
>- "Ah ... E chi è!?"
>purtroppo non ho colto la risposta >illuminante dell'altra >interlocutrice.

Quando si dice "supera in carta"! LOL

Chiru d'a corte avrebbe detto "cumu mi manca ru cornettu sawatu d'a Noccturn..." (la Nocturne Place, è fimmina. E quella l si trasforma in vudoppia)

PS bello il meltin'pot calabbrotoschano
asdasdasdasd