Appunti dal Reina Sofia
Mi chiedo subito una cosa: perchè un giapponese, come tanti, abbia fatto così tanti kilometri di viaggio estenuante dal suo paese (di cui notoriamente si sa che tutti quelli che non sono in giro a fotografare cose e persone, lavorano sodo) per avere come obiettivo principale quello di occludermi la visuale della "Guernica" per alcuni interminabili minuti.
Ma scusami ... giapponese, tanto non la puoi fotografare la "Guernica" ... e se ti vedo che lo fai ti faccio pure cazziare dai custodi.
Meno male che poi si sposta e mi posso godere l'opera per altrettanti interminabili dieci minuti.
Davanti a un'opera di Magritte sento questa improbabile conversazione in italiano:
- "Aaah, ma questo è Magritte ... io in terza media ci ho fatto pure la relazione di educazione artistica ... dieci pagine!"
- "Ah ... E chi è!?"
purtroppo non ho colto la risposta illuminante dell'altra interlocutrice.
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Incredibile ma vero
In plaza Jacinto De Benavente, alle 2:30 circa di notte di un sabato sera, camminando con i miei amici Erasmus italiani, sento questa voce alle nostre spalle, in perfetto dialetto cosentino:
"Guagliù, ma c'è 'nnu negozi'e cornetti a Madrid apiert'a chist'ura?!"
Decisamente improbabile!
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Trasporti e umanità
altre tipologie umane che ho individuato nella metro e nel treno:
- il finto lettore di giornale, si riconosce perchè sta leggendo il giornale gratuito preso in metro, ma di 5 giorni fa!
- la famiglia in trasferta, il figlio piccolo cacacazzo non la smette di fare domande e indicare cose e persone, la mamma cerca di sedarlo (anche con dei dardi sonniferi), il padre non sa che fare, ma anche lui è affascinato dal rumore del treno stesso, la figlia piccola rompe solo parzialmente, ed io non riesco a leggere il giornale gratis (ndr. è di oggi).
- il distinto, età indefinibile 19-46 anni, vestito elegante ma tamarro, guarda tutti dall'alto in basso; non riesce ad essere un dandy (si vede che è il suo scopo), solo un antipatico, in generale sbaglia fermata; si accompagna all'amico vestito normale che lo compatisce.
Ciao a tutti
lunedì 3 marzo 2008
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5 commenti:
E l'altro amico cosentino avrà aggiunto: "I arà, cumu mi manca ru Nocturn..." (riferendosi al Nocturne Place, locale fornitore ufficiale di cornetti agli instancabili clubbers cosentini..)
La domanda sorge spontanea..ma come fa un giapponese solitamente basso e minuto ad occluderti (che parolone figo che hai usato..lo riutilizzo va!!!!!!) la visuale dell'abnorme Guernica?!?!?!?!?! Ai posteri visitatori di questo blog l'ardua sentenza!!!!!!!!
AnnA
Ti spiego subito ... è noto che i giapponesi-turisti sono soliti ostentare quelle cazzo di pettinature "cotonate" di merda, tipo manga; per cui il volume dei loro capelli aumenta ... e in ogni caso, anche se mi "occludeva" solo una parte del dipinto, è comunque irritante!
Maurizio
Deh, bello, te lo 'ompri il Guernica!
>- "Aaah, ma questo è Magritte ... >io in terza media ci ho fatto pure >la relazione di educazione >artistica ... dieci pagine!"
>- "Ah ... E chi è!?"
>purtroppo non ho colto la risposta >illuminante dell'altra >interlocutrice.
Quando si dice "supera in carta"! LOL
Chiru d'a corte avrebbe detto "cumu mi manca ru cornettu sawatu d'a Noccturn..." (la Nocturne Place, è fimmina. E quella l si trasforma in vudoppia)
PS bello il meltin'pot calabbrotoschano
asdasdasdasd
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