lunedì 19 maggio 2008

"Dottore, chiami un dottore ...!!!!"

Real Madrid - Levante (5 - 2)
al Santiago Bernabeu

Parliamone ... Il Santiago Bernabeu è un tempio del calcio mondiale, qualcosa di imponente, soprattutto se quasi pieno (capienza massima circa 80.000 persone). I posti scelti dai miei amici erano alla prima fila del terzo anello (dietro a una delle porte), ovvero: nessuno davanti a rompere le scatole!
Una caratteristica di questo stadio è che è gli spalti sono talmente ripidi che si vede tutto comunque bene da qualunque parte.
Per me, che notoriamente non sono affatto un frequentatore di stadi, entrare in questo luogo è stata una emozione eccezionale. Non parlo tanto degli importantissimi match che vi si sono giocati, piuttosto non nascondo il valore che quel campo ha per la mitologica finale dei mondiali di Spagna '82. Si vedevano gli spalti d'onore, dai quali sicuramente Pertini avrà assistito alla finale, prendendosi non poche soddisfazioni sul re Juan Carlos.

Per clamoroso culo, 5 dei 7 gol della partita sono stati segnati nella porta sotto di noi. Uno non l'ho visto perchè stavo seguendo l'effetto scenico di una grandiosa "ola", che ha fatto un discreto numero di giri dello stadio.

Alla fine del match esplode la festa della squadra madrileña, già qualificatasi campione della liga con qualche giornata di anticipo (ne ho già parlato)! Un mega show a base di fuochi d'artificio, una piramide di tela gigante (montata in diretta con l'aiuto di una gigantesca gru, il cui braccio si calava dall'alto, nel mezzo del campo), luci e coreogfrafie "partecipative" (il pubblico doveva agitare dei foglietti argentati, creando dei minuti di totale mancanza di visibilità, tanta era la luminosità riflessa).
Che dire, proprio una bella festa! Siamo stati anche fra i pochi ad aspettare che, alla fine di tutto, Raùl facesse la sua consueta (mi dicono!) "mossa" da torero a centrocampo, col panno rosso del Real (mi aveva informato l'ottima Claudia di questa simpatica iniziativa!).














P. S.: non chiedetemi cos'è il "vomitorio", perchè non l'ho capito, forse è tipo "settore"

Rubrica per energetici: "Il riscaldamento dello stadio"
Faceva freddo ieri sera, talmente tanto che il mio amico Andrea si lamentava perchè ci sarebbero serviti i guanti. Nonostante il prezzo del biglietto potevo star felice: quelli seduti più avanti non avevano la copertura rispetto alla pioggia come noi!
A un certo punto si accendono i "riscaldamenti": delle mega-lampade-stufe a resistenza, che secondo me non avevano neanche l'aria di lavorare sollo nelle emissioni infrarosse, dall'aspetto (e dal basso, visto che irraggiavano dall'alto su tutto il terzo anello) sembravanop proprio delle tardizionali stufone a resistenza, che le avrei viste bene in un capannone a riscaldare l'ambiente di lavoro! Comuqnue, dopo 5 minuti non ne potevo più dal caldo! La testa, coperta dai miei capelli neri, cominciava ad assorbire un pò troppe radiazioni infrarosse! Meno male che qualcuno se ne accorge e parzializzano l'impianto, una lampada accesa e una spenta, su tutt'e due le file!
Una osservazione: ma non potevano accenderle soprattutto alla fine, durante la festa, piuttosto che nel primo tempo!?

Osservazioni sulla squadra avversaria.
Il Levante è tragicamente ultimo in classifica, però si è saputo far rispettare. Va saputo che sono in agitazione e sciopero in questa stagione perchè la squadra non viene pagata da quasi due anni!! Paranoia!
Grandi applausi per i loro gol, e abbracci in campo, dall'aria "volemose bbene, semo 'na squadra, anche se scarsoni!"
Nonostante tutto, il fatto che hanno deciso di giocare ieri ha permesso al Real di festeggiare!
















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Le incredibili avventure: "Stampare e fare fotocopie"
Devo fotocopiare delle pagine da un libro che mi ha appena prestato il prof. (nel senso che il prof. stesso mi ha detto di fotocopiarle!) Vado alla "reprografia" della facoltà (che poi scopro essere in gestione a una società esterna, i prezzi sono più alti delle copisterie fuori dal campus, ndr) e glielo chiedo. Mi dicono che non possono fare copie da libri e opere originali. Ok, sta bene! Mi suggerisce una ragazza che lavora lì, che in biblioteca, con una apposita tessera posso fare liberamente le fotocopie che voglio. Va bene, come a Pisa del resto! Vediamo un pò di sbrigarci!

Vado lì in biblioteca (attraverso il piazzale del campus, tutto! ndr) e chiedo alla ricezione come si fa. Mi dicono che ho bisogno di una tessera che si compra in reprografia, cazzo! Ma vengo da lì!
Va bene, può essere che la ragazza con cui ho parlato non sapeva che ho bisogno di comprare la tessera.

Torno in reprografia e chiedo di questa tessera, risposta: "la devi comprare da una macchinetta distributrice che è proprio in biblioteca, mi dispiace"! ... Va be', se lo dici tu ...!

Torniamo in biblioteca, dov'è la macchinetta!? Ah, è proprio qui all'ingresso, ma è ROTTA!!!

Torno in reprografia e gli spiego che c'è questo problema. "Ah, va bene, ma tu la tessera devi comprarla o ricaricarla!?" "COMPRARLA!"
"Allora la puoi comprare qui!"
pensiero: "ma vaffanculo a te e a tutta la tua famiglia, in senso esteso, sii più chiara la prossima volta!"

- "La tessera costa 60 centesimi vuota"
- "Va bene"
- "La devi ricaricare!"
- "Lo sooooo! Ho capitoooooo! Eccoti 5 euro"
- "Ma 60 centesimi sono solo per il prezzo della tessera"
- "Sììììì, l'ho capiiiittoooooo! Mi fai andare via ora?!"

Grazie, alla prossima volta!
In tutto questo, ogni spostamento avveniva con il caldo, il peso dello zaino mauriziano e il libro del prof. in mano, con tutte le attenzioni dovute. E il piazzale del campus è grande! E in più incontravo sempre un tizio che conosco che mi chiedeva notize di come andava la giornata e che facevo! Agli ultimi viaggi lo evitavo come la peste, per non dovergli spiegare che "sììììì, ma noooooo"!!!

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Ieri giravo per argomenti apparentemente poco importanti su Wikipedia e mi imbatto in una storia dettagliatissima del programma TV "Giochi senza frontiere", ... l'emozione è immediata, ne voglio sapere di più ...
Vittima dei collegamenti ipertestuali, finisco sulla pagina con la biografia di Ettore Andenna! Scopro inoltre che esiste una petizione online e un movimento che da qualche anno si occupa di rimettere su l'apparato produttivo della trasmissione!
Approfitto del mio blog per sapere cosa ne pensate voi! Io rivoglio JSF a bestia in televisione! Pur sapendo che attualmente non si tratta di una delle più importanti necessità del genere umano ...!

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Personaggi osservati a lezione:

Quelli che fanno ritardo sistematicamente:

- Impunito e con i capelli lunghi, indossa sempre maglie di gruppi metal più o meno sconosciuti. Più i capelli sono arruffati e più in genere è ingente il ritardo. Si siede verso il fondo e da poco fastidio;

- Capelli sempre bagnati, entra rumorosamente dopo almeno mezz'ora di lezione, facendo una finta faccia dispiaciuta. Si siede dalla parte esattamente più lontana dalla porta, cosicchè tutti lo debbano vedere! In generale alla prima pausa se ne va!

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Ciao a tutti e a presto!

(Stavolta è un bel postone!)
P. S.: chi ha colto la citazione del titolo?!

6 commenti:

Marco ha detto...

"Denis....un deux trois!"

Anonimo ha detto...

Finalmente dopo che ti ho rotto le palle infinite volte sei andato al Beranabeu!!!! Complimenti!!!! Te lo dicevo che non dovevi perdetelo. Ciao grandissimo!!!

Anonimo ha detto...

a quanto mi risulta, vomitatoria si chiamavano le "uscite di emergenza" dei teatri romani, proprio perchè erano concepite per evacuare velocemente una notevole quantità di persone.

@Marco era Trois deux un fiiiiiii

Maurizio ha detto...

Da leggere con tono alla Alessandro: "La cultura di Attilio ...!"
e quindi anche l'amicizia

Grazie, mi convince!
Ciao

e grazie anche per la puntualizzazione a Marco

Anonimo ha detto...

figurati, se c'è da fare il sapientino sono sempre pronto. Negli anni la gente impara a non odiarmi più.

Nicola ha detto...

Dottore chiami un dottore è tratto da "La febbra".
Penso che questo commento sia necessario.